Maria Assunta Libera Inferni

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Popolo di contadini e di zolfatai, i ciancianesi hanno da sempre festeggiato, pregando e cantando, la Madonna di mezz’agustu. La leggenda racconta che  intorno al 1700, partendo da Sciacca, un carro, tirato da buoi, trasportava una statua in marmo della Madonna, diretto verso un paese dell’interno della provincia di Girgenti. I buoi, giunti a San Rocco, quartiere a sud dell’abitato di Cianciana, si fermarono e non si trovò modo di far riprendere loro il cammino. Il popolo ciancianese, accorso numeroso, richiamato da un simile evento, comprese che la Madonna non voleva andare oltre e che desiderava essere venerata nel nostro comune. La chiesa non distava molto e là si portò la statua per essere venerata. Da allora il popolo ciancianese venera e festeggia la Madonna Libera inferni compatrona del paese.DSCF2322

I festeggiamenti in suo onore hanno inizio il 15 per terminare il 22 agosto il  giorno di ferragosto  con la messa solenne e la processione a cui partecipano numerosissimi fedeli che accorrono anche dai paesi vicini e il 22 con la messa e la processione “dell’ottava” un prolungamento  dei festeggiamenti  in suo onore che affonda le radici nel 1800 in segno di ringraziamento per le grazie ricevute, durante la settimana si svolgono numerose manifestazioni, come giochi in piazza e la tradizionale “ntinna” l’albero della cuccagna. La ricorrenza nel tempo ha assunto una valenza oltre che religiosa anche intima e sentimentale. Il 15 agosto è da sempre la data nella quale gli emigrati ritornano a casa, ad abbracciare i propri familiari e con essi onorare la Madonna di mezz’agustu.